Soluzioni per stampare le etichette dei prodotti chimici
Materiali, software e indicazioni di stampa per una corretta etichettatura chimica
L’esposizione alle sostanze pericolose negli ambienti lavorativi è sempre più diffusa.
Non a caso il numero dei prodotti chimici immessi sul mercato continua ad aumentare, insieme al numero di lavoratori che si ritrovano a farne uso durante le proprie giornate lavorative.
Come si può comprendere se una sostanza è pericolosa?
Tramite due strumenti:
- Le schede dati di sicurezza (SDS, Safety Data Sheet);
- Le etichette dei prodotti.
Secondo il regolamento CLP “Classification, Labelling and Packaging”, entrato in vigore il 20 Gennaio 2009, l’imballaggio di sostanze o miscele specifiche deve essere etichettato nel caso in cui:
- La sostanza è classificata come pericolosa;
- La miscela contiene una o più sostanze classificate come pericolose superato un determinato limite.
La forma dell’etichetta, le sue dimensioni, la presenza di simboli e frasi specifiche sono oggetto di determinate normative.
Cosa scrivere sulle etichette
Le etichette apposte sulle confezioni dei prodotti chimici hanno lo scopo di informare il consumatore finale e tutti i soggetti della catena di approvvigionamento degli eventuali rischi a cui si è esposti durante l’uso o il trasporto, indicando inoltre le precauzioni da mettere in pratica per un corretto utilizzo, conservazione e smaltimento del prodotto.
Le etichette devono:
- Essere apposte saldamente sull’imballaggio;
- Poter essere lette orizzontalmente quando l’imballaggio è in condizioni normali;
- I colori e la presentazione grafica devono rendere chiaramente visibili i pittogrammi;
- Contenere informazioni indelebili e chiaramente leggibili.
Quali sono informazioni che devono riportare tutte le etichette di sostanze o miscele pericolose?
Seguendo le normative indicate nel Regolamento CLP sono:
- Nome, indirizzo e numero di telefono del fornitore o dei fornitori;
- Quantità nominale della sostanza o miscela contenuta nel collo messo a disposizione;
- Identificatori di prodotto (nome e numeri);
- Eventuali pittogrammi di pericolo;
- Avvertenze, se ve ne sono;
- Indicazioni di pericolo, se ve ne sono;
- Eventuali consigli di prudenza;
- Informazioni supplementari, se necessarie.
Inoltre è importante sapere che:
- “Se la sostanza ha una classificazione armonizzata l’etichetta riporta le indicazioni di pericolo presenti nella tabella 3 dell’allegato VI del regolamento CLP più quelle relative a ogni altra classificazione non compresa in quella armonizzata”;
- “Ai fini di contenere il numero dei consigli di prudenza è stabilito che sull’etichetta non figurino più di sei consigli di prudenza, a meno che non lo richieda la natura e la gravità dei pericoli”;
- “Il fornitore è libero di scegliere l’ordine delle indicazioni di pericolo”;
- “È importante ai fini di una maggiore comprensibilità dell’etichetta che su di essa non figurino consigli di prudenza ridondanti o superflui”;
- “Nel caso la sostanza o miscela sia fornita al pubblico è necessario riportare sull’etichetta il consiglio di prudenza che riguarda lo smaltimento della sostanza o miscela, nonché lo smaltimento dell’imballaggio, a meno che questi non presentino alcun pericolo per la salute umana o per l’ambiente”.
Sono previste deroghe particolari all’etichettatura nel caso di:
- Bombole del gas trasportabili;
- Bombole del gas per propano, butano o gas di petrolio liquefatto;
- Aerosol e contenitori muniti di un dispositivo sigillato di polverizzazione e contenenti sostanze o miscele classificate come pericolose in caso di aspirazione;
- Metalli in forma massiva, leghe, miscele contenenti polimeri, miscele contenenti elastomeri;
- Esplosivi immessi sul mercato destinati a produrre effetti esplosivi o pirotecnici;
- Sostanze o miscele classificate come corrosive per i metalli, ma non classificate per la corrosione della pelle o per gravi lesioni oculari.
Tuttavia, per una buona e corretta comprensione delle etichette è necessario distinguere le indicazioni di pericolo dai consigli di prudenza, sapendo che:
- Le “frasi H” o “Indicazioni di Pericolo” indicano la natura del pericolo legato a sostanze e miscele. In particolare le frasi H sono composte da tre numeri, di cui il primo indica il tipo di pericolo (2 pericolo fisico; 3 pericolo per la salute; 4 pericolo per l’ambiente).
- Le “frasi P” o “Consigli di Prudenza” indicano le misure raccomandate per prevenire o minimizzare gli effetti dannosi dei prodotti chimici. Le frasi P sono formate dalla lettera P seguita da tre numeri di cui il primo indica il tipo di precauzione da adottare (1 generale, 2 prevenzione, 3 reazione, 4 conservazione, 5 smaltimento).
EPY, il software scelto da future tech per l’etichettatura chimica
EPY è una suite di programmi dedicati:
- Alle Schede Dati di Sicurezza (SDS) dei prodotti chimici;
- Alle etichette di pericolo;
- Alla distribuzione automatica delle SDS.
Quali sono le funzioni principali del Software EPY?
- Redazione automatica delle schede di sicurezza (SDS) di sostanze e miscele, secondo il Regolamento 2015/830 per l’Europa e secondo il GHS recepito in Cina, negli USA ed in Canada.
- Distribuzione automatica delle SDS al primo acquisto e ad ogni revisione.
- Gestione degli Scenari di Esposizione di sostanze e miscele e produzione delle schede estese.
- Calcolo e stampa delle etichette di pericolo secondo il regolamento CLP per l’Europa e secondo il GHS recepito in Cina, negli USA ed in Canada.
- Gestione dei testi in 30 lingue.
può essere utilizzato in autonomia o collegato a EPY PLUS, programma dal quale riceve tutte le informazioni sulla classificazione dei prodotti da etichettare.
Che cosa può fare realmente un utente?
- Disegnare un’etichetta con mouse, pulsanti e righello;
- Simboli, frasi e altri elementi informatavi possono essere disposti all’interno dell’etichetta come oggetti da spostare come si vuole;
- Inserire maggiori informazioni come il numero di lotto, il peso, il volume, la data, il codice a barre, il QR Code, oppure un testo libero;
- Riportare in un’etichetta i dati trascritti in più lingue contemporaneamente;
- Lanciare la stampa da altri software passando in automatico una serie di parametri e dati da utilizzare per i campi che normalmente si compilano al momento della stampa.
È possibile scegliere stampanti a trasferimento termico oppure quelle tradizionali da ufficio, a seconda delle quantità da stampare e della qualità che si vuole ottenere.
In Future Tech affianchiamo i nostri clienti dall’inizio alla fine offrendo servizi di consulenza e assistenza, con l’obiettivo di garantire il miglior risultato in termini di qualità, costo e tempo.
Per qualsiasi dubbio o maggiori informazioni, rispondiamo ad ogni vostra domanda.
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