Etichette confetture artigianali. Normative e soluzioni di stampa
Cosa devi sapere prima della progettazione
L’etichettatura di un prodotto alimentare deve seguire due tipi di normativa:
- La normativa che si applica a tutte le categorie di prodotti ad uso alimentare (Regolamento UE 1169/2011);
- La normativa che segue una specifica tipologia di prodotti.
Nel caso di una confettura artigianale, l’etichettatura deve contenere indicazioni obbligatorie rappresentate dalla denominazione ovvero dal tipo di prodotto e di frutta.
Per essere definita tale, una confettura deve contenere specifiche quantità di frutta previste dalla legge e i cui valori devono essere inseriti in percentuale nella lista degli ingredienti, la quale deve presentare ed evidenziare la presenza di allergeni e additivi.
Nello specifico…
Cosa indichiamo con il termine confettura?
Una mescolanza di zuccheri, polpa e/o di una o più specie di frutta e acqua, portata a consistenza gelificata appropriata.
Per gli agrumi la confettura può essere ottenuta dal frutto intero, tagliato e/o affettato.
Per non sbagliare, la quantità di polpa e/o purea utilizzata per la fabbricazione di 1000 grammi di prodotto finito non dev’essere inferiore a:
- 350g per la maggior parte dei frutti;
- 230g per il ribes rosso e nero, sorbe, olivello spinoso, cinorrodi e mele cotogne;
- 150g per lo zenzero;
- 160g per il pomo di acagiù;
- 60g per il frutto di granadiglia.
La denominazione dei prodotti preparati con le mele cotogne può essere accompagnata dal termine “cotognata”.
La confettura si distingue da quella extra che invece è una mescolanza di zuccheri, polpa non concentrata di una o più specie di frutta ed acqua, portata a consistenza gelificata appropriata.
La quantità di polpa utilizzata per la produzione di 1000 grammi di prodotto finito non dev’essere inferiore a grammi:
- 450g per la maggior parte dei frutti;
- 350g per ribes rosso e nero, sorbe, olivello spinoso, cinorrodi e mele cotogne;
- 250g per lo zenzero;
- 230g per il pomo di acagiù;
- 80g per la granadiglia.
All’interno della grande famiglia delle confetture rientrano:
- Gelatina;
- Gelatina extra;
- Marmellata;
- Marmellata gelatina;
- Crema di marroni.
Quali sono le indicazioni obbligatorie previste dalla norma in etichetta?
I prodotti artigianali che vengono esposti in un punto vendita devono possedere un’etichetta che riporti:
- La denominazione dell’alimento completata dal nome del frutto o dei frutti utilizzati in ordine decrescente rispetto al loro peso;
- L’elenco degli ingredienti utilizzati. Qualora i frutti non vengono indicati nella denominazione dell’alimento, vanno inseriti nell’elenco degli ingredienti.
- L’eventuale presenza di allergeni;
- La quantità netta di prodotto;
- Il termine minimo di conservazione;
- Il nome o ragione sociale e l’indirizzo dell’OSA, responsabile delle informazioni presenti sull’etichetta;
- Una dicitura che consenta di individuare il lotto di produzione;
- Le modalità di conservazione e di utilizzazione;
- I prodotti previsti all’allegato I del D.lgs 50/2004 devono avere un tenore di sostanza secca o solubile, determinata dal rifrattometro, pari o superiore al 6%, esclusi i prodotti nei quali gli zuccheri sono totalmente o parzialmente sostituiti da edulcoranti. Tale tenore può essere inferiore al 60% e superiore al 45%. In questo caso il prodotto deve riportare in etichetta la dicitura “Da conservare in frigorifero dopo l’apertura.”
- La dicitura concernente il contenuto di frutta;
- La dicitura concernente il tenore di zuccheri.
Soluzioni di stampa
Solitamente prodotti come le confetture artigianali sono destinate alla vendita al dettaglio e prodotte da fabbricanti di piccole quantità di prodotti, ragione per cui ci si domanda spesso in fase di creazione delle etichette come evitare sprechi e ridurre i costi.
La soluzione ideale è possedere un proprio sistema di stampa personalizzata di etichette di alta qualità.
I vantaggi nel possedere delle stampanti di etichette a colori sono:
- La personalizzazione in totale autonomia dei vari prodotti preconfezionati e non, andando a risolvere i problemi che potrebbero insorgere durante il ciclo produttivo;
La velocizzazione delle procedure;
La non dipendenza da fattori esterni. - La velocizzazione delle procedure;
- La non dipendenza da fattori esterni.
Ciò comporta inevitabilmente un grande e unico vantaggio a livello di tempi e costi.
Naturalmente a questi sistemi di stampa vanno integrati software che consentono di gestire e comprendere le informazioni da inserire in etichetta.
In Future Tech le soluzioni che offriamo sono molte e possono avere diverse sfaccettature in quanto prestiamo servizi come:
- Consulenza;
- Assistenza;
- Partnership;
- Produzione.
Prima di terminare questo articolo, vogliamo ricordarti cosa devi tenere a mente a livello grafico nella creazione delle etichette alimentari:
Usa un tratto linee deciso per facilitare la lettura del consumatore finale;
Usa colori forti e contrastanti per aumentare l’impatto visivo mantenendo la coerenza con il proprio marchio o stile;
Usa scritte di una dimensione minima di 1,2 mm per aiutare la comprensione delle informazioni anche da lontano.
Lo scopo di ogni elemento che compone un’etichetta è la chiarezza che dovrà essere ottenuta sotto 3 aspetti come abbiamo sottolineato in un precedente articolo:
- Chiarezza grafica;
- Chiarezza delle informazioni;
- Chiarezza semantica.
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