Etichette alimentari: perché sono importanti per la tua realtà e come stamparle al meglio
Migliora l’appeal del prodotto, comunica meglio, aiuta i tuoi clienti a scegliere e rispetta le normative.
Come realizzare le migliori etichette alimentari per artigiani e commercianti.
Creare etichette alimentari è un lavoro complesso perché richiede una conoscenza approfondita delle normative che regolano l’intero settore e specifiche competenze grafiche e di marketing.
Immagina di essere al supermercato, in questo caso, sei un consumatore che deve scegliere e capire cosa mettere nel carrello.
- Come farai la tua scelta?
- Da cosa sarai guidato?
L’etichettatura di un prodotto può essere vista come il biglietto da visita da presentare a chi non ci conosce, il modo per catturare l’attenzione del consumatore stesso.
Non a caso, tutte le etichette devono essere in linea con l’immagine del brand, facilmente leggibili anche a distanza e chiaramente riconoscibili in mezzo a tanti altri prodotti.
Tuttavia questo non basta…
Le etichette hanno il compito principale di informare correttamente il consumatore, dando le informazioni necessarie per supportarlo nella sua scelta, andando a inserire informazioni obbligatorie per legge.
Si tratta di un lavoro che se da una parte richiede competenze prettamente creative dall’altra non deve tralasciare la conoscenza delle leggi, fondamentale per evitare sanzioni molto ingenti.
Scegliere a chi affidare la creazione e la stampa delle etichette è di primaria importanza per non andare incontro ad errori da cui non si può tornare indietro, una volta che il prodotto è sullo scaffale.
Nei paragrafi successivi andiamo a scoprire cosa dice la legge e come creare un’etichetta accattivante.
Indice
L’importanza delle etichette alimentari
La creazione di etichette alimentari è un lavoro estremamente meticoloso che richiede competenze tecniche, una minima conoscenza di grafica e design e un’estrema padronanza delle regole del marketing.
Lo scopo principale dell’etichettatura alimentare è dare informazioni esaustive al consumatore finale, che non deve assolutamente avere dubbi sul contenuto del prodotto.
Tuttavia, se da una parte l’etichetta informa, dall’altra è il biglietto da visita di un brand, motivo per cui dal punto di vista stilistico dovrà essere riconoscibile in mezzo a tanti.
Questo aspetto è molto visibile, ad esempio, nelle etichette per bottiglie di vino, birra artigianale o liquori, da sempre tra le più ricche di elementi di design e spesso realizzate da veri e propri artisti.

Gli elementi che contraddistinguono un’etichetta di successo sono:
- L’impatto visivo il cui obiettivo finale sarà far notare il prodotto rendendo le informazioni di facile lettura;
- Lo stile che dovrà essere coerente e armonico con il brand;
- La comunicazione il cui principio fondamentale sarà la chiarezza dal punto di vista grafico, informativo e semantico;
- Le informazioni contenute a livello testuale, che hanno l’obiettivo di migliorare l’esperienza del consumatore.
Ogni etichettatura alimentare può variare a seconda degli alimenti che possono suddividersi in:
- Preimballati: alimenti confezionati prima della messa in vendita;
- Sfusi: alimenti privi di confezione.
Per ogni tipologia di prodotto messa in commercio la normativa può variare. Nel paragrafo successivo, la vediamo nel dettaglio.
Le normative in materia di etichette alimentari

Cosa va riportato all’interno di ogni etichetta applicata a un prodotto alimentare?
Secondo il regolamento europeo in vigore da Novembre 2011 che ha uniformato 27 paesi membri, ogni etichetta deve riportare:
- La tabella nutrizionale;
- L’elenco degli ingredienti;
- L’elenco degli allergeni;
- La data di scadenza;
- Le eventuali istruzioni per l’uso.
Tali disposizioni possono variare nel caso di alimenti preimballati o venduti sfusi.
Nel caso in cui il prodotto viene confezionato prima della messa in vendita il regolamento prevede queste informazioni obbligatorie da inserire in etichetta:
- Denominazione dell’alimento;
- Elenco degli ingredienti riportati in ordine decrescente di peso e quantità per ognuno;
- Allergeni;
- Peso netto dell’alimento;
- Termine minimo di conservazione o data di scadenza (da indicare con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il …);
- Condizioni di conservazione e/o impiego;
- Nome o ragione sociale e indirizzo del responsabile del prodotto e della sua sicurezza;
- Paese di origine o luogo di provenienza (quando previsto);
- Istruzioni per l’uso (se necessarie);
- Titolo alcolometrico volumico effettivo (per le bevande che contengono un quantitativo di alcol in volume maggiore dell’1,2%);
- Dichiarazione nutrizionale e valore energetico.
Invece, nel caso di prodotti venduti sfusi, l’etichetta deve riportare:
- Denominazione di vendita;
- Elenco degli ingredienti;
- Elenco allergeni;
- Modalità di conservazione (dove necessario);
- Data di scadenza;
- Nomenclatura “Decongelato” come specificato dal decreto L.vo 231/201 (se necessaria).
Oltre alle indicazioni da inserire, la legge prevede anche determinate linee guida riguardo alle caratteristiche che deve possedere un’etichetta.
Possiamo riassumerle in 3 punti:
- Un’etichetta deve essere CHIARA: evitare termini o simboli che possono creare nel consumatore dubbi, confusione o fraintendimenti.
- Un’etichetta deve essere INDELEBILE: le informazioni con il passare del tempo non devono assolutamente sbiadire o cancellarsi.
- Un’etichetta deve essere LEGGIBILE: la dimensione minima del carattere utilizzato è di 1,2 mm.
Un esempio pratico: le etichette per confetture artigianali
Detto questo, è giusto porci qualche domanda in merito alla difesa dell’ambiente.
Come viene tutelato e comunicato tramite le etichette?
Etichettatura ambientale sulle etichette alimentari
L’etichettatura ambientale è un argomento sempre più interessante per il consumatore finale.
All’interno di questo contesto rientra proprio l’etichettatura ambientale degli imballaggi, il cui scopo è informare riguardo alla loro composizione e al loro corretto smaltimento per facilitare e ottimizzare:
- La raccolta;
- Il riutilizzo;
- Il recupero;
- Il riciclaggio.
Dal 1 gennaio 2023 entra in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi e Il Decreto Legislativo 3 settembre 2020, n. 116 ha indicato i “criteri informatori dell’attività di gestione dei rifiuti di imballaggio”.
Qui si indica che ogni imballaggio deve riportare:
- Informazioni relative alle possibili destinazioni finali degli imballaggi una volta diventati rifiuti (raccolta differenziata);
- Informazioni relative alla natura degli imballaggi utilizzati indicando i materiali che costituiscono la confezione stessa.
Tale obbligo comprende tutte le tipologie di imballaggio, sia quelli destinati ai consumatori finali che quelli destinati alle aziende.
Nello specifico, ogni etichetta applicata deve contenere:
- Il tipo di imballaggio, in forma scritta o grafica;
- L’identificazione del materiale usato, con una codifica alfanumerica ai sensi della Decisione 97/129/CE e integrata con l’icona prevista ai sensi della UNI EN ISO 1043-1:2002 (imballaggi in plastica), oppure ai sensi della CEN/CR 14311:2002 (imballaggi in acciaio, alluminio e plastica);
- La famiglia del materiale di riferimento e la corrispondente indicazione sul tipo di raccolta (differenziata o indifferenziata).
Non è finita qui…
Ogni etichetta va attaccata:
- Su tutte le componenti separabili manualmente (come può essere un tappo, un nastro o una pellicola);
- Sulla parte principale dell’imballaggio (come una bottiglia, una scatola o un vassoio);
- Sulla parte che riporta già l’etichetta e rende più leggibile l’informazione.
Tuttavia, se la dimensione dell’imballaggio non rende possibile l’inserimento di tutte le informazioni obbligatorie, si possono utilizzare mezzi comunicativi come QR Code o App.
Quali sono le sanzioni per chi non rispettasse la legge?
L’art.261 co.3 del D.Lgs.152/06 prevede una sanzione da 5.200 € a 40.000 € a carico di chiunque immetta sul mercato imballaggi privi delle informazioni previste dall’art. 219 co.5 del D.Lgs.152/06.
Le sanzioni possono essere applicate:
- Al produttore dell’imballaggio;
- Ai commercianti;
- Ai distributori.
L’etichettatura ambientale permette a ogni individuo di fare la propria parte in difesa dell’ambiente e delle generazioni future.
Come realizzare etichette alimentari e cartellini prezzi
Dopo aver definito l’importanza di un’etichetta, andiamo a scoprire nel dettaglio il processo di creazione della stessa.
Prima di cominciarne lo sviluppo è importante sapere che:
- Il Regolamento UE definisce la responsabilità del produttore, per tutte le informazioni che vengono riportate sull’etichetta da stampare. Questo implica che chi fornisce l’alimento deve dare indicazioni complete e chiare per poterle riportare al consumatore finale.
- Il Regolamento UE stabilisce che le indicazioni scritte devono essere chiare e leggibili, difatti il carattere per il testo deve avere una dimensione minima di 1,2 mm, mentre nelle confezioni più piccole il carattere deve essere superiore a 0,9 mm.
- Prima di stampare un’etichetta per un prodotto alimentare è necessario sapere dove devono comparire le informazioni.
La seconda fase prevede la scelta del supporto di stampa dell’etichetta, che impone a ogni etichetta la resistenza a tutte le condizioni ambientali, motivo per cui deve:
- Essere anti umidità per gli alimenti conservati in luoghi umidi o esposti a condensa o celle frigorifere;
- Essere antiolio;
- Essere adatta al contatto diretto con gli alimenti.
Naturalmente esiste la personalizzazione, la quale consente di scegliere:
- Un testo specifico;
- Una carta particolare;
- Un determinato tipo di inchiostro;
- Una forma irregolare.
Cosa succede nel caso dei cartellini prezzi?
Sicuramente ogni cartellino prezzo deve essere realizzato e applicato in maniera consapevole dando un senso alla propria “strategia”.
Il principio basilare da seguire è che l’esposizione dei prezzi non deve confondere il cliente ma renderlo autonomo facilitando la sua consultazione.
A seguire i consigli utili da tenere a mente:
- Dai massima chiarezza: ogni prodotto in vendita deve avere il proprio prezzo esposto in maniera leggibile anche a distanza, così da dare un’adeguata comunicazione visiva. Ricorda di evitare prodotti senza prezzi o diciture tipo “Metà prezzo” che, oltre ad essere illegali, confondono il cliente.
- Crea un design accattivante: ogni etichetta prezzo deve comunicare eventuali offerte o promozioni con colori e testi che le mettano in evidenza e, in ogni caso, essere coordinate e in linea con la comunicazione del negozio.
- Fai un’esposizione corretta dei prezzi in sconto: la cosa migliore da fare per avere un’esposizione perfetta è quella di mettere sia il prezzo precedente che quello attuale, evitando diciture che segnalano la percentuale di sconto ma non il costo.
- Rendile ben visibili: evita di nascondere le cifre per facilitare il cliente nell’acquisto.
Cosa dice la legge?
Regola numero 1: è obbligatorio applicare le etichette dei prezzi.
Secondo D.Lgs. del 31.03.1998 n. 114, art. 14 e 22, le etichette prezzo devono essere apposte sui singoli prodotti ed essere reali, cioè comprensive di Iva ed ogni altra tassa.
Questa regola vale per tutti:
- per le vendite al dettaglio;
- per gli articoli in vetrina;
- per quelli in sconto o in saldo.

Stampanti per etichette alimentari
È arrivato il momento di comprendere i mezzi che possono essere utilizzati per la stampa di etichette alimentari.
Nel costo della loro realizzazione finale, gli elementi da tener conto sono:
- L’utilizzo che si fa dell’etichetta;
- La stampante utilizzata;
- Le modalità di stampa (colori o bianco e nero).
Fino ad ora abbiamo visto quali sono le informazioni obbligatorie da inserire all’interno di un’etichetta applicata a un prodotto alimentare.
Tuttavia, ognuna di loro, necessita di essere personalizzata con:
- Logo;
- Immagini a colori;
- Ingredienti scritti;
- Codice a barre;
- Numerazioni progressive;
- Date di produzione e scadenza;
- Codici relativi al lotto.
In fase di creazione possono verificarsi due situazioni differenti:
- La prima è quella della produzione in serie. Una grande produzione ha la possibilità di usufruire di etichette prestampate attraverso i tradizionali fornitori, come le tipografie, che per consistenti tirature sono in grado di garantire un’ottima competitività del prezzo.
- La seconda è quella di piccoli lotti. I piccoli produttori e le aziende artigianali come quelle locali producono pochi quantitativi per diversi prodotti alimentari. In quest’ultimo caso stampare le etichette, personalizzate per prodotto, in un quantitativo calcolato in base al proprio fabbisogno servendosi di una tipografia può diventare difficile. Per contenere i costi viene richiesto di realizzare un numero di etichette molto superiore al reale fabbisogno, con difficoltà nello stoccaggio e la possibilità di dover ristampare nel caso di variazioni di quanto riportato.
Qual è la soluzione?
Le nuove tecnologie utilizzate per la stampa a colori di etichette adesive in bobina permettono di poter realizzare autonomamente il quantitativo di etichette strettamente necessario senza aver bisogno di particolari conoscenze tecniche ed informatiche.
Le piccole realtà oggi sono in grado di produrre bassissimi lotti o campionature di etichette personalizzate al 100% per la propria clientela.
Come?
Munendosi di un sistema composto da stampanti professionali integrati a software dedicati che permettono di gestire le informazioni da inserire in etichetta, sui cartellini prezzo, sul libro degli ingredienti con tutte le informazioni sulle materie prime, i semilavorati, gli allergeni e molto altro.
Tecnologia di stampa per le etichette alimentari
La stampa digitale consente di realizzare etichette di qualità elevata, in formati diversi e su materiali di diverso tipo, tra cui anche le carte adesive. Sarà così possibile ottenere etichette belle da vedere, con tutte le informazioni utili per il cliente, applicabili su ogni superficie e a costi contenuti.
La stampa inkjet Epson rappresenta la migliore soluzione per chi necessita di flessibilità e tempi brevi di realizzazione per diverse etichette per più prodotti. Queste stampanti, sono dotate di elevata risoluzione, qualità grafica eccellente, stampa resistente all’acqua e agli agenti esterni.
Le stampanti per etichette a colori rappresentano il migliore supporto per i professionisti che possono avere:
- Riduzione dei tempi per la stampa;
- Riduzione dei costi di stampa;
- Riduzione degli sprechi per stampe errate oppure obsolete;
- Massima flessibilità rispetto ai cambi di informazioni;
- Qualità di stampa professionale;
- Bassi costi di investimento per la soluzione di stampa interna;
- Facilità di gestione delle etichette.
Le stampanti di etichette a colori selezionate da Future Tech, frutto di una selezione esperta, sono la soluzione ideale per aziende di ogni settore merceologico.
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